Benvenuti nella mia quarantena
By Linton Johnson
Da quando nessuno avrebbe puntato su me e sul fatto che sarei diventato un giocatore NBA, fino a vincere il campionato.
Sembra che il mondo stia andando in rovina e tutto ciò che possiamo fare per salvarlo è proprio non fare nulla.
Questa nuova sfida ci permette di creare un nuovo stato mentale che combatte l’ansia, la paranoia e il panico provocato dall’isolamento.
Se al mix si aggiungono dubbi, odio e paura, allora possiamo davvero entrare in uno stato di ansia molto dannoso e irreparabile…che in parte è UTILE!
Ma come?
Il miglior allenamento per fortificare la mia mente è stato la capacità di fermarsi, letteralmente e chiedersi..
Prima di approdare in NBA, la gente diceva che non ero abbastanza bravo per salire di livello. “Ma è vero?”
Anziché arrabbiarmi, ho usato quelle parole come spinta motivazionale per scoprire se fosse vero o no, spingendomi a lavorare di più, a mangiare ancora più sano e a credere di più in me stesso.
Lo stesso metodo l’ho applicato quando mi sono trasferito in Italia.
“È vero?”
La paura di fallire mi ha spinto ad apprendere una nuova lingua per poter intraprendere relazioni con gli italiani.
Il dubbio, la paura o le cattive idee ci influenzano e per questo dobbiamo prepararci ad affrontarle.
La nostra attenzione deve essere principalmente focalizzata sulla veridicità delle notizie attorno al tema “Coronavirus”.
Il dubbio, l’odio e la paura sono emozioni naturali che dobbiamo imparare a gestire per trasformarle in un’influenza positiva sul nostro benessere.
Intrattenere il nostro corpo e la nostra mente o apprezzare le cose che avevamo dato per scontato sono pratiche per scacciare la negatività dal nostro cervello.
Mentre ascolti le notizie, scorri la home dei social o addirittura leggi queste righe, ricorda che la tua mente parla ancora e processa tutte le informazioni, ma la maggior parte delle quali non devono destabilizzarti, poiché la domanda rimane: “È vero?”
E ciò su cui decidi di focalizzare la tua attenzione che renderà necessariamente vera o meno qualcosa.
Non possiamo controllare le informazioni che vengono diffuse proprio come non potrei controllare le persone che hanno dubitato del mio futuro.
Mentre i brutti pensieri continuano ad apparire, usiamo il dubbio e la paura come modi per proteggerci e spronarci ad essere persone differenti rispetto a come ci vogliono gli altri.
Di fronte alla paura e all’incertezza il mondo diffonde ansia.
Usiamo l’ansia per fermarci e chiederci: “È vero?”
Sembra che il mondo stia andando in rovina e tutto ciò che possiamo fare per salvarlo è proprio non fare nulla.
Questa nuova sfida ci permette di creare un nuovo stato mentale che combatte l’ansia, la paranoia e il panico provocato dall’isolamento.
Se al mix si aggiungono dubbi, odio e paura, allora possiamo davvero entrare in uno stato di ansia molto dannoso e irreparabile…che in parte è UTILE!
Il miglior allenamento per fortificare la mia mente è stato la capacità di fermarsi, letteralmente e chiedersi..
Prima di approdare in NBA, la gente diceva che non ero abbastanza bravo per salire di livello. “Ma è vero?”
Anziché arrabbiarmi, ho usato quelle parole come spinta motivazionale per scoprire se fosse vero o no, spingendomi a lavorare di più, a mangiare ancora più sano e a credere di più in me stesso.
Lo stesso metodo l’ho applicato quando mi sono trasferito in Italia.
La paura di dover partire dalle basi, unita alla continua pressione di tutte quelle persone che non credevano che avrei avuto una vita felice fuori dagli States.
“È vero?”
La paura di fallire mi ha spinto ad apprendere una nuova lingua per poter intraprendere relazioni con gli italiani.
Il dubbio, la paura o le cattive idee ci influenzano e per questo dobbiamo prepararci ad affrontarle.
La nostra attenzione deve essere principalmente focalizzata sulla veridicità delle notizie attorno al tema “Coronavirus”.
Intrattenere il nostro corpo e la nostra mente o apprezzare le cose che avevamo dato per scontato sono pratiche per scacciare la negatività dal nostro cervello.
Mentre ascolti le notizie, scorri la home dei social o addirittura leggi queste righe, ricorda che la tua mente parla ancora e processa tutte le informazioni, ma la maggior parte delle quali non devono destabilizzarti, poiché la domanda rimane: “È vero?”
E ciò su cui decidi di focalizzare la tua attenzione che renderà necessariamente vera o meno qualcosa.
Mentre i brutti pensieri continuano ad apparire, usiamo il dubbio e la paura come modi per proteggerci e spronarci ad essere persone differenti rispetto a come ci vogliono gli altri.
Di fronte alla paura e all’incertezza il mondo diffonde ansia.
Usiamo l’ansia per fermarci e chiederci: “È vero?”